Dal Mobile World Congress di Barcellona una innovazione che unisce illuminazione a basso consumo e connettività a banda larga 4G/LTE.
Il design è quello dei lampioni che siamo abituati a vedere per strada o nelle piazze. Il Lightpole Slim di Philips, però, non è solo una semplice soluzione di arredo urbano. Il palo della luce smart, presentato in anteprima a Barcellona in occasione del Mobile World Congress, integra la tecnologia small cell di Ericsson per la connessione a banda larga 4G/LTE. Posizionando il lampione in maniera strategica, gli operatori possono facilmente ampliare la copertura delle reti LTE limitando i costi infrastrutturali e fornire alle municipalità una soluzione a risparmio energetico per l’illuminazione delle strade.
«Philips Lightpole Site, consente agli operatori di telefonia mobile di implementare decine o centinaia di small cell in modo rapido e facile», dice Nishant Batra, Head of Network Infrastructure Products di Ericsson. «Rende possibile il rinnovamento di ampie aree con il minimo impatto, offrendo agli utenti una connettività in esterno di qualità superiore».
Il lampione sviluppato in collaborazione da Philips e Ericsson è un dispositivo IoT a tutti gli effetti e si può controllare a distanza tramite CityTouch, sistema di gestione per le smart city basato sul cloud, con un ulteriore aumento dell’efficienza energetica della rete di illuminazione. Oltre alle celle per le reti 4G/LTE, il lampione di Philips e Ericsson è pensato per ospitare sensori e componenti per l’implementazioni di soluzioni connesse per la smart city.
In occasione del Mobile World Congress 2017, i primi due Philips lightpole site sono stati installati vicino alla Fira Barcelona in cooperazione con il comune de L’Hospitalet de Llobregat e con i servizi mobili degli operatori telefonici Orange e Telefonica.
«La trasformazione digitale delle aree pubbliche sta accelerando velocemente, dai centri storici ai quartieri residenziali fino alle grandi aree urbane», spiega Christoph Herzig, Head of Venture di Philips Lighting. «L’illuminazione stradale può diventare un’unica rete wireless diffusa, ad alte performance, essenziale per la trasformazione digitale di qualsiasi città. Immaginate il nostro lampione smart come se fosse un immobile digitale che si può affittare»
Fonte: IlSecoloXIX.it | TECH [qui l’articolo]